In un anno complicato come il 2020, una buona notizia arriva dal mondo editoriale.
Secondo l’AIE (Associazione Italiana Editori) il mercato del libro ha registrato una crescita del +44% nei primi sei mesi del 2021, con 15 milioni di copie di libri a stampa venduti in più rispetto all’anno precedente e 11 milioni rispetto al 2019.
Che le costrizioni dovute alla pandemia e al conseguente lockdown abbiano fatto aumentare la voglia di uscire e di andare in vacanza, specie alla soglia delle ferie per molti italiani, è ormai una certezza.
Ma i dati provenienti dalla filiera del libro dimostrano che la voglia di evadere (almeno con la fantasia) e un po’ di tempo libero in più hanno fatto riscoprire in molti il piacere della lettura:
- Il 31% dei lettori dichiara di leggere più di prima
- Il 25% degli acquirenti ammette di acquistare più di prima
- Solo il 13% dichiara di leggere o di acquistare meno di prima
Complici il bonus cultura 18App dedicato ai più giovani e l’anniversario dantesco per i 700 anni dalla sua morte, le librerie hanno raggiunto quota 332,9 milioni di euro, mentre si conferma ancora l’online il canale privilegiato per l’acquisto di libri, che occupa il 47% del mercato.
Sui social, specie nell’ultimo anno, spopolano profili dedicati a tema libri, i cosiddetti “bookstagram”, mentre per quanto riguarda i generi letterari più venduti, una crescita del +94% è stata registrata dalla critica letteraria trainata dall’«effetto Dante».